Visioni

Marco Bechis, alla ricerca di una prima persona della storia

Marco Bechis, alla ricerca di una prima persona della storiaMarco Bechis

Intervista Il regista racconta «La solitudine del sovversivo», romanzo autobiografico e di una generazione. L'infanzia in Argentina, l'Italia, la militanza politica, fino alla cesura del sequestro nelle carceri clandestine della dittatura di Videla, e la battaglia per la verità

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 18 maggio 2021
Tutto comincia nell’aprile del 1977, quando un gruppo di ragazzi e ragazze poco più che ventenni esce dalla scuola, dopo una lezione di linguistica: camminano piano, intorno il traffico della sera a Buenos Aires, due si abbracciano. Uno di loro si chiama Marco Bechis, è italiano, studia per diventare maestro e insegnare nelle comunità indios al confine tra l’Argentina e il Brasile. Sarà un attimo; gli uomini arrivano, lo afferrano, lo portano via mentre uno degli amici trascina lontano la sua ragazza, Dayin. Da lì per lui tutto cambia: una corsa in macchina, occhi bendati, destinazione il Club Atletico, una...

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