Cultura

Marco Mantello e l’inedito camouflage dell’odio

Marco Mantello e l’inedito camouflage dell’odioUn’installazione dalla serie «Human condition» di Antony Gormley

Intervista Parla il poeta e scrittore romano, che vive tra Parigi e Berlino, autore di «Marie Gulpin», edito da Neri Pozza. Un romanzo che racconta l’irresistibile ascesa della leader dell’estrema destra a Parigi. Ma potrebbe essere Roma. «In modo simile al percorso ideologico e esistenziale della protagonista, Marine Le Pen utilizza il risentimento del ceto medio e fa leva sul bisogno di sicurezza e lavoro solo per francesi e assimilati». «Per l’immaginario razziale, le vittime sono i veri colpevoli fin dai tempi del caso Dreyfus. Per normalizzarsi e divenire senso comune, ora questa "logica" ha bisogno di un apparato repressivo legale»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 25 aprile 2023
Marie Gulpin è arrivata a guidare il Paese dopo anni di campagne ossessive contro l’immigrazione, l’islam, l’insicurezza diffusa. La leader del partito dei Figli della Patria siede all’Eliseo al termine di un lungo percorso di denuncia dei responsabili del malessere dei francesi iniziato a Belleville, dove si batteva per tenere la droga lontano dai giardini in cui giocavano i bambini. Il suo fiore all’occhiello è una legge con cui è stata reintrodotta la pena capitale, e l’uso della ghigliottina. Solo che il primo condannato all’esecuzione sarà suo figlio Luigi che, appena 18enne, si è macchiato di un delitto orribile, gettando...

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