Visioni
Marco Rovelli, storie nel segno di Beckett
Note sparse Portami al confine è l’ultimo raffinato gioco drammaturgico-musicale del cantautore e scrittore toscano
Marco Rovelli
Note sparse Portami al confine è l’ultimo raffinato gioco drammaturgico-musicale del cantautore e scrittore toscano
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 marzo 2020
Portami al confine è l’ultimo raffinato gioco drammaturgico-musicale di Marco Rovelli & copertina d’artista di Alfredo Jaar. Interamente arrischiato sulle ultime parole dell’Innominabile di Beckett, pannello conclusivo della celebre «trilogia» romanzesca di inizio anni 50, l’album dello scrittore – cantautore apuano punta dritto l’oggetto narrativo beckettiano e lo infilza sulla divaricazione tra presenza e assenza dell’umano sulla Terra. L’abitare la Terra e il sostare sui «confini» nell’attesa di oltrepassarli hanno lunga e feconda tradizione nella letteratura contemporanea. Dunque, squisitamente filosofico, Portami al confine cesella da un lato la fertile vena cantautorale di Rovelli (compreso un certo gusto per un rock...