Lavoro

Marescotti (Peacelink): «Per Taranto niente cambia, l’acciaieria va chiusa»

Presidio del comitato Salute e Ambiente per la chiusura dell’Ex-Ilva, foto LaPresseUno striscione delle associazioni ambietaliste a Taranto – LaPresse

Buio a Mezzogiorno Il fondatore dell'associazione ambientalista: lo chiede anche la magistratura, serve la bonifica e un’economia alternativa, basta sperpero di risorse pubbliche

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 14 gennaio 2024
Alessandro Marescotti, fondatore e presidente di Peacelink a Taranto, ora è ufficiale: Mittal lascia e l’acciaieria torna nelle mani dello stato. Per voi ambientalisti si può aprire una nuova stagione? Per noi non cambia niente. Perché le emissioni di benzene sono cancerogene sia che la proprietà sia pubblica o privata. Tutte le Valutazioni di danno ambientale che sono state fatte prevedono un eccesso di mortalità tra le 50 e 80 unità in 10 anni mentre l’epidemiologia considera accettabile un decesso in più, ogni 10 mila abitanti su 70 anni di vita. Lo stato non può fare miracoli nel cambiare le...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi