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Maria Denis e Luchino Visconti
«È rimasta soltanto l’emozione che provai. Uno sguardo profondo e imperioso sotto il bellissimo arco dei sopraccigli, il naso importante, leggermente arcuato. Qualcosa di improvvisamente crudele negli occhi scuri, o […]
«È rimasta soltanto l’emozione che provai. Uno sguardo profondo e imperioso sotto il bellissimo arco dei sopraccigli, il naso importante, leggermente arcuato. Qualcosa di improvvisamente crudele negli occhi scuri, o […]
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 28 luglio 2017
«È rimasta soltanto l’emozione che provai. Uno sguardo profondo e imperioso sotto il bellissimo arco dei sopraccigli, il naso importante, leggermente arcuato. Qualcosa di improvvisamente crudele negli occhi scuri, o forse nelle labbra, non generose». Roma nell’inverno del 1942. Mesi di guerra. «Un giorno, un giorno speciale, incontrai Luchino Visconti di Modrone. Per quanto mi sforzi, non riesco a ricordare dove avvenne, né chi c’era intorno a noi». Dieci anni prima, nei viali di Villa Borghese, il regista Pietro Francisci nota una sedicenne a passeggio con la madre. Nel giro di due anni la studentessa Maria Beomonte, di buona famiglia...