Maria Giacobbe, la scrittura nella trama del vivere
La scomparsa La scrittrice nuorese morta a 96 anni aveva dato voce alle geografie emozionali in italiano, sardo e danese. Con la sua prima opera, «Diario di una maestrina», pubblicata nel 1957, vinse il premio Viareggio. Netta, nella sua produzione la consapevolezza dell’ingiustizia di classe e della differenza femminile: le donne abitano i suoi racconti e romanzi in modo attento e problematico. Evidente il filo di continuità con quante l’hanno preceduta: a partire da Grazia Deledda con cui ha condiviso l’allontanamento dalla Sardegna, pur continuando a scriverne
La scomparsa La scrittrice nuorese morta a 96 anni aveva dato voce alle geografie emozionali in italiano, sardo e danese. Con la sua prima opera, «Diario di una maestrina», pubblicata nel 1957, vinse il premio Viareggio. Netta, nella sua produzione la consapevolezza dell’ingiustizia di classe e della differenza femminile: le donne abitano i suoi racconti e romanzi in modo attento e problematico. Evidente il filo di continuità con quante l’hanno preceduta: a partire da Grazia Deledda con cui ha condiviso l’allontanamento dalla Sardegna, pur continuando a scriverne