Cultura

Maria Papadimitriou, alla ricerca del paradiso perduto

Maria Papadimitriou, alla ricerca del paradiso perdutoEva di Maria Papadimitriou

Mostre Presso la Torre Matta di Otranto, l'artista greca riflette sulla storia e l'iconografia del pavimento musivo del duomo, riconsegnandolo all'attualità

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 28 settembre 2021
Metaforicamente la mostra personale di Maria Papadimitriou presso la Torre Matta di Otranto è un’esplosione fisico-semantica del mosaico medioevale della Cattedrale della città. L’esposizione dal titolo Non existing Paradise (aperta fino al 3 novembre, curata da Gabi Scardi e organizzata dall’associazione Cijaru) nasce dallo studio storico e iconografico del pavimento musivo del duomo otrantino. A partire da questo approfondimento l’artista greca ha messo insieme una stratificata e suggestiva narrazione contemporanea, che risulta essere tale non semplicemente dal punto di vista del linguaggio visivo (che include l’utilizzo di strumenti come l’object trouvé piuttosto che l’impiego del neon per esempio) ma anche...

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