Cultura

Mariangela Gualtieri, l’espansione amorosa del mondo

Mariangela Gualtieri, l’espansione amorosa del mondoUna installazione di Rune Guneriussen

Torino Spiritualità Da oggi a domenica un festival di appuntamenti e incontri sotto il segno di «Desideranti. Slanci, brame, mancanze». Intervista con la poeta sabato al Teatro Carignano per il reading «Nostalgia delle cose impossibili». «La gratitudine è alla base di ecologia o ecosofia, da essa si genera l’energia per ricucire il dissestato mondo. L’altro sta assumendo connotati sempre più larghi. Dobbiamo cominciare a pensare alle altre specie, alle altre forme di vita che ci tengono in vita, come prolungamento di noi stessi»

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 17 giugno 2021
Il desiderio nomina il nostro stare nel mondo, sostanziandolo. Essendo parola in stretto contatto con la materialità delle vite, oltre che con l’oralità, è prossima anche alla poesia. Messo a tema in particolare dalle scritture delle donne e dal femminismo, il suo significato è sovente riferito al luogo della «mancanza». Meglio sarebbe augurarsi di fare l’esperienza potente e somma del desiderare, non accade di necessità in ogni esistenza e può orientare quanto pieno incarnato ci sia nel convocarlo e covarlo. «Desideranti» è il tema con cui si apre oggi la nuova edizione di Torino Spiritualità, indovinando ciò che più occorrerebbe...

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