Alias Domenica
Mariani, qualcosa d’imperfetto nel presente
"Mariani. Catalogue Raisonné", a cura di Emanuela Termine, ed. Allemandi La tensione mimetica verso il Neoclassicismo (Kauffmann) e una concettualità ora scoperta, ora intrinseca all’atto stesso di dipingere. Scorrendo "ad annum" la produzione di Carlo Maria Mariani l’etichetta «anacronista» risulta insufficiente e ingombrante
Una doppia pagina del catalogo ragionato di Carlo Maria Mariani: "Piccolo concerto: è la mano che fa l’artista", 1990, cinque dipinti, collezione privata
"Mariani. Catalogue Raisonné", a cura di Emanuela Termine, ed. Allemandi La tensione mimetica verso il Neoclassicismo (Kauffmann) e una concettualità ora scoperta, ora intrinseca all’atto stesso di dipingere. Scorrendo "ad annum" la produzione di Carlo Maria Mariani l’etichetta «anacronista» risulta insufficiente e ingombrante
Pubblicato più di un anno faEdizione del 12 marzo 2023
A volte, nel corso della ricerca artistica, può accadere che la contemporaneità più sincera sembri sovrapporsi all’inattualità. Prendete ad esempio quegli artisti che tra gli anni settanta e gli anni ottanta esploravano nuove possibilità nella pittura di figura risalendo la corrente contro il vento egemone dell’arte concettuale: consci della fine del modernismo, con le sue promesse di un infinito progresso di -ismi, in molti erano a recuperare e riassemblare liberamente nelle loro opere elementi formali mutuati dalle più varie correnti stilistiche del passato, aggregandosi, o più spesso venendo associati per intuizione di critici d’arte, in movimenti come la Transavanguardia, il...