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Marianne Heske, spericolata land art
Intervista Nell’isola di Odderøya a Kristiansand, nel sud della Norvegia, apre Kunstsilo, nuovo polo museale, e lo fa con «Passions of the North». Spicca «Gjerdeløa», opera iniziata da Marianne Heske nel 1980 e ora portata a compimento
Marianne Heske davanti all’opera «Gjerdeløa» al Kunstsilo (foto Manuela De Leonardis)
Intervista Nell’isola di Odderøya a Kristiansand, nel sud della Norvegia, apre Kunstsilo, nuovo polo museale, e lo fa con «Passions of the North». Spicca «Gjerdeløa», opera iniziata da Marianne Heske nel 1980 e ora portata a compimento
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 17 agosto 2024
Manuela De LeonardisKRISTIANSAND (NORVEGIA)
Due casette si danno le spalle, identiche, una adiacente all’altra: di legno naturale «forte come l’acciaio» la più antica, di resina sintetica trasparente quella moderna – «l’oscurità e la luce, gli opposti che s’incontrano» spiega l’artista Marianne Heske (Ålesund, Norvegia 1946-vive e lavora a Oslo) che nel 1986 ha rappresentato la Norvegia alla Biennale di Venezia, autrice dell’iconica Gjerdeløa (1980-2024). Un’opera che è entrata nella Collezione Tangen, esposta al quarto piano del Kunstsilo, il nuovo polo museale – unico nel suo genere – dedicato all’arte modernista nordica con sede nell’isola di Odderøya a Kristiansand, nel sud della Norvegia. Nell’ex silos...