Alias Domenica
Marías, fantasmi nati dal distacco del reale dal possibile
Narrativa contemporanea Ironicamente divisi dallo scrittore spagnolo in «Accettati» e «Accettabili», «Tutti i racconti» testimoniano, nonostante siano il frutto di committenze d’occasione, un talento evidente fin dagli esordi: da Einaudi, con inediti
Equipo Realidad (Joan Cardells, Jorge Ballester), «Retrato de un personaje con solvencia ausente», 1973
Narrativa contemporanea Ironicamente divisi dallo scrittore spagnolo in «Accettati» e «Accettabili», «Tutti i racconti» testimoniano, nonostante siano il frutto di committenze d’occasione, un talento evidente fin dagli esordi: da Einaudi, con inediti
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 4 ottobre 2020
Forse non è un caso se i fantasmi sono presenze così care a Javier Marías, né si direbbe che a giustificarne la reiterata comparsa basti la loro intrinseca allusione a mondi perduti; e neppure il rapporto privilegiato che intrattengono con il passato letterario rende conto, peraltro, della loro speciale fisionomia. Tra le pagine di Tutti i racconti (traduzioni di Glauco Felici, Valerio Nardoni, Maria Nicola, Paola Tomasinelli, Einaudi, pp. 424, € 21,00) ora raccolti dallo scrittore spagnolo e ripartiti in «Accettati» e «Accettabili», sembrerebbe piuttosto che a connotare questi fantasmi sia il loro carattere di eventualità, dunque la loro parentela...