Visioni

«Marie Curie», ritratto di donna tra sentimento e «scandali»

«Marie Curie», ritratto di donna tra sentimento e «scandali»

Al cinema Il film della regista tedesca Marie-Noëlle Sehr, si concentra sulla vita privata della due volte premio Nobel per sottolinearne la forza rivoluzionaria e femminista ante-litteram senza preoccuparsi di trovare un corrispettivo cinematografico alle sue intenzioni

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 5 marzo 2020
Marie Curie è, con il film dedicato al pittore Ligabue, l’altro «biopic» della settimana. L’idea dichiarata è quella di fare di questo dramma in costume un film attuale d’argomento femminista. La tesi degli autori è che la scienziata polacca, al secolo Maria Salomea Sklodowska, due volte insignita del premio Nobel rispettivamente in chimica e in fisica, sia stata d’avanguardia nella scienza, come tutti sanno, ma anche nella vita, cosa invece meno nota. Per dimostralo la regista tedesca Marie-Noëlle Sehr ha raccolto l’azione nei sei anni di vita della scienziata che seguono la morte del marito e collega nella ricerca scientifica....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi