Visioni
Marie Losier, la legge assoluta dell’immagine
Intervista Incontro con la regista francese, giurata e in gara al Torino Film Festival, con il film corale «Aqui em Lisboa»
Marie Losier, sotto un'immagine dal film «Aqui em Lisboa»
Intervista Incontro con la regista francese, giurata e in gara al Torino Film Festival, con il film corale «Aqui em Lisboa»
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 28 novembre 2015
Cecilia ErminiTORINO
La libertà d’espressione dell’avanguardia sembra aver trovato, nel cinema di Marie Losier, una declinazione, ebbra di allucinazioni underground, capace di far dialogare le questioni gender degli ultimi anni con la fisicità di una pellicola, e di un cinema, fuori dal tempo. Francese, da anni residente a New York, Marie Losier governa la sua Bolex 16 mm secondo le leggi dell’immagine. Inebriandosi del «fantastico» francese di Demy e Franju, avvolgendo vite estreme di corpi estremi come nell’indimenticabile The Ballad of Genesis and Lady Jaye, ritratto della storia d’amore fra una figura mitologica dell’underground americano come Genesis P-Orridge e la consorte Jaye, una...