Cultura
Mariette Navarro, l’utopia incontrata nelle profondità
LETTERATURA La scrittrice francese parla del suo romanzo d’esordio «Ultramarino» per La Nuova Frontiera. Con la guida di una comandante, la storia di una nave e del suo equipaggio «trasformato». «Ciò che mi affascina sono i luoghi in cui qualcosa sfugge alla nostra razionalità e ai nostri calcoli. Indago lo spazio del rallentamento, dell’arresto, dello scarto laterale»
Un ritratto di Mariette Navarro, foto di Philippe Malone
LETTERATURA La scrittrice francese parla del suo romanzo d’esordio «Ultramarino» per La Nuova Frontiera. Con la guida di una comandante, la storia di una nave e del suo equipaggio «trasformato». «Ciò che mi affascina sono i luoghi in cui qualcosa sfugge alla nostra razionalità e ai nostri calcoli. Indago lo spazio del rallentamento, dell’arresto, dello scarto laterale»
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 11 novembre 2022
«Scoprirebbero nuove solidarietà, nel naufragio? La carne diventa pesce, quando si annega?»: Mariette Navarro, autrice francese, ha esordito con il romanzo Ultramarino (pp. 160, euro 16,90), edito da La Nuova Frontiera, con la traduzione di Camilla Diez. È la storia della traversata di una nave cargo dove, a seguito di un bagno imprevisto dei marinai nell’oceano, iniziano a verificarsi delle anomalie nel funzionamento della nave. Il compito di accettare i limiti umani e il potere della macchina è nelle mani della comandante, l’eroina del romanzo. Nel suo esordio si ritrova un’idea rivoluzionaria: è una macchina – la nave – alla...