Alias Domenica
Marija Stepanova, recitativi di ombre rinate
Intervista Dall'archivio di una zia molto amata, documenti, piume, foto, voci dal Novecento russo: «Memoria della memoria», ipotesi per un saggio in forma di «romanza», da Bompiani
Alexey Titarenko, «Betulle in riva al lago nei pressi della stazione di Ozerki», 1999
Intervista Dall'archivio di una zia molto amata, documenti, piume, foto, voci dal Novecento russo: «Memoria della memoria», ipotesi per un saggio in forma di «romanza», da Bompiani
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 23 febbraio 2020
La prima edizione americana di Conclusive Evidence, l’autobiografia cui Vladimir Nabokov avrebbe poi cambiato il titolo in Speak, Memory, recava come sottotitolo A Memoir. Ricostruendo la storia della propria famiglia, il futuro autore di Lolita si affidava più che altro alle sue sensazioni e presentava al lettore una possibile interpretazione dei fatti fondamentali della propria vita. Una certa analogia con quel testo la ritroviamo nella ricostruzione della memoria familiare e storica del XX secolo fatta dalla poetessa e saggista Marija Stepanova, Memoria della memoria (attenta traduzione di Emanuela Bonacorsi, Bompiani, pp. 460, € 22,00), un’opera polifonica di netto impianto dostoevskiano,...