Visioni
Marina Rebeka e le «tre voci» della Traviata
A teatro L'opera verdiana alla Scala nell'allestimento per la regia di Liliana Cavani, le scene di Dante Ferretti e i costumi di Gabriella Pescucci, andato in scena per la prima volta il 21 aprile 1990. Sul podio il coreano Myung-Whun Chung
A teatro L'opera verdiana alla Scala nell'allestimento per la regia di Liliana Cavani, le scene di Dante Ferretti e i costumi di Gabriella Pescucci, andato in scena per la prima volta il 21 aprile 1990. Sul podio il coreano Myung-Whun Chung
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 26 gennaio 2019
Fabio VittoriniMILANO
Dopo il successo di Attila in apertura della stagione 2018-2019 della Scala, il primo titolo del nuovo anno è ancora verdiano. Si tratta della Traviata, opera così nota da essere assurta ai fasti perigliosi del pop: tutti la chiedono, tutti la danno, con risultati non sempre all’altezza di una macchina musicale e scenica in cui il rischio di banalizzazione, come si confà a ogni feuilleton, è continuamente in agguato. L’allestimento, in cui spiccano la regia sobria e naturalistica di Liliana Cavani, le scene sontuose di Dante Ferretti e i costumi preziosi di Gabriella Pescucci, è quello andato in scena per...