Alias Domenica
Marino Marini: superficie, scontrosità
A Pisoia, Palazzo Fabroni, la mostra di Marino Marini, a cura di Barbara Cinelli e Flavio Fergonzi Vengono smontati gli stereotipi dell’arte di Marino Marini: non sublimità primitivista, ma aperto campo sperimentale
Marino Marini, «Cavaliere», 1945, bronzo, collezione privata
A Pisoia, Palazzo Fabroni, la mostra di Marino Marini, a cura di Barbara Cinelli e Flavio Fergonzi Vengono smontati gli stereotipi dell’arte di Marino Marini: non sublimità primitivista, ma aperto campo sperimentale
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 8 ottobre 2017
Giuseppe FrangiPISTOIA
Per Pistoia, capitale della cultura 2017, l’appuntamento con Marino Marini, il grande scultore che qui era nato nel 1901, era un po’ un appuntamento obbligato: situazione rischiosa, che in genere si traduce in mostre tanto roboanti quanto inutili. Pistoia il rischio lo ha scansato grazie a due fattori: innanzitutto la scelta di due curatori di ben sperimentata acribia come Barbara Cinelli e Flavio Fergonzi; poi, grazie a una sede, bella ma sanamente costrittiva, come Palazzo Fabroni. Qui sino ad agosto erano state ospitate una dozzina di sculture di Giovanni Pisano, per un bellissimo e discreto omaggio, a cura di Roberto...