Visioni

Mario Bertoncini, il tempo dell’essere contemporaneo

Mario Bertoncini, il tempo dell’essere contemporaneoMario Bertoncini

Musica Una giornata in memorian del grande compositore scomparso di recente al Conservatorio Santa Cecilia

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 marzo 2019
Pensiero musicale del desiderio non sul desiderio. Vengono in mente parole come queste ascoltando tre brani di Mario Bertoncini al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Un pianoforte «preparato» nella maniera sua, del compositore-performer-costruttore di strumenti pazzeschi (le arpe eolie azionate o dal vento o da congegni complicatissimi) scomparso un mese fa. In Suite ’99 Colori (1999) il pianoforte suonato da Luisa Santacesaria è un contenitore di corde, anzi di fili sottili che diffondono magie nello spazio. Magie di evanescenze, di dimensioni aeree dello spirito. Ma, ancora sulle corde, c’è un gorgogliare di suoni che potrebbero persino avvicinare l’idea di tempesta...

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