Visioni

Mario Biondi «oltre» lo spaghetti soul

Mario Biondi «oltre» lo spaghetti soulMario Biondi

Incontri Nuovo disco «Beyond» e un tour che parte da Torino stasera al Lingotto per l'artista siciliano

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 5 maggio 2015
Da nove anni Mario Biondi convive con quella definizione di «voce alla Barry White» per via dei toni caldi e profondi che ricordano la scomparsa disco star dei ’70. Ma nei chiaro scuri di quel timbro c’è altro; la passione per la scuola americana dei ’70, Isaac Hayes e Teddy Pendengrass. «Anche se io sono nato ascoltando Al Jarreau – sottolinea l’artista esploso nel 2006 con lo stiloso concentrato di soul jazz Handful of Soul -, una vera folgorazione. La prima cassetta da ragazzino a 12 anni conteneva suoi brani e quelli dei Doobie Brothers, Donald Fagen e – ma...

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