Cultura
Mario Dondero, l’empatia dell’incontro
Mostre Si aprirà il 21 giugno a Milano e sarà visitabile fino al 3 settembre, nelle sale di Palazzo Reale, l'antologica dedicata al fotografo «La libertà e l’impegno», a cura di Raffaella Perna
Mario Dondero, Irlanda 1968, – © Archivio Dondero
Mostre Si aprirà il 21 giugno a Milano e sarà visitabile fino al 3 settembre, nelle sale di Palazzo Reale, l'antologica dedicata al fotografo «La libertà e l’impegno», a cura di Raffaella Perna
Pubblicato più di un anno faEdizione del 17 giugno 2023
Mario Dondero è stato il fotografo intenzionalmente meno lezioso della sua generazione, «troppa estetica uccide la verità» ha affermato più volte, e in virtù di questo ha creato un proprio conio inconfondibile di rara e scarna efficacia dallo stile classico, opponendo proprio il naturale all’artificiale di un’arte per sua natura estetizzante. Come pochi ha saputo rappresentare soprattutto nel suo bianco e nero inimitabile i soggetti che ritraeva con uno stile francescano riducendo al minimo gli effetti del mezzo fotografico, esaltando invece quelli umani ed empatici dell’incontro, perché considerava la fotografia un mezzo per praticare «l’arte dell’avvicinamento» verso gli altri, come...