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Mario Draghi, quelle domande (scomode) che doveva rivolgere a se stesso

Mario Draghi, quelle domande (scomode) che doveva rivolgere a se stessoMario Draghi al meeting di Rimini – LaPresse

Dopo il discorso al meeting di Rimini Presentando il 41° meeting di Rimini, Bernhardt Scholtz che ne è il nuovo presidente, ha difeso e rilanciato il senso dell’ambizioso titolo che era stato deciso fin dall’anno prima: “Privi […]

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 20 agosto 2020
Presentando il 41° meeting di Rimini, Bernhardt Scholtz che ne è il nuovo presidente, ha difeso e rilanciato il senso dell’ambizioso titolo che era stato deciso fin dall’anno prima: “Privi di meraviglia restiamo sordi al sublime”. Frase davvero fascinosa con la quale il filosofo Abraham Joshua Heschel, vissuto nel secolo scorso, invitava a guardare la realtà con quello stupore che ci può spalancare verso la ricerca del sublime, del significato delle cose, del senso del vivere. Ma, se in effetti nel corso dell’ultimo anno di cose di cui stupirsi ve ne sono state parecchie, pandemia in testa, del sublime non...

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