Alias
Mario Giacomelli, nel regno della camera oscura
Intervista Parlano il figlio e la nipote del grande fotografo, direttori dell’archivio
Nella camera oscura di Mario Giacomelli (ph. Manuela De Leonardis)
Intervista Parlano il figlio e la nipote del grande fotografo, direttori dell’archivio
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 11 settembre 2021
Manuela De LeonardisSENIGALLIA (AN)
Il nocciolo di pesca insieme a ciò che resta di un toscano fumato fino all’ultimo da Mario Giacomelli (Senigallia 1925-2000), un «lessico famigliare» che restituisce la ritualità rassicurante del quotidiano che era una necessità anche per «l’uomo nuovo della fotografia italiana» come lo definì Paolo Monti. Siamo nella soffitta della casa costruita nel 1961 in via Verdi, abitata fino a qualche anno fa dalla moglie Anna e dal figlio Neris. Nel sottotetto c’è la biblioteca in corso di catalogazione con la collezione di serrature e chiavi antiche e, al di là della porta gialla su cui è scritto «io fotografo...