Alias
Mario Masini, le luci, le ombre, i colori di Carmelo Bene
Intervista Direttore della fotografia, ma anche pittore, scrittore, educatore, ricorda la collaborazione con il regista salentino a cominciare dal suo sfolgorante esordio «Nostra Signora dei Turchi»
Mario Masino e Marcello Tacconelli, sopralluoghi al lago di bauxite di Otranto (luogo delle riprese di Nostra Signora dei Turchi, foto Alessandro Turco)
Intervista Direttore della fotografia, ma anche pittore, scrittore, educatore, ricorda la collaborazione con il regista salentino a cominciare dal suo sfolgorante esordio «Nostra Signora dei Turchi»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 12 marzo 2016
Michele FumagalloOTRANTO
Si ritorna a parlare di Carmelo Bene. L’inventivo e geniale artista salentino, autore di memorabili opere teatrali, cinematografiche, televisive e di reading che hanno fatto epoca, ha lasciato un vuoto che pesa. E occorrerà riprendere il discorso su di lui al più presto se non si vuole assistere passivamente a una decadenza insopportabile della vitalità e dello sperimentalismo, sale di ogni vero rinnovamento nel campo dell’arte. Nell’ultimo «Otranto Fund Festival» Carmelo Bene è stato al centro dell’attenzione con la proiezione di Nostra Signora dei Turchi alla presenza di Mario Masini direttore della fotografia di quel film, e di un giovane...