Visioni
Mario Sasso, l’immaginario artistico di una nuova tv
Videoarte È morto a 89 anni il pittore, autore di storiche sigle Rai dagli anni ’60. Da «Non è mai troppo tardi» a «Storia di un italiano» passando per il Tg3, non ha mai diviso il versante analogico da quello elettronico-digitale
Mario Sasso nel suo studio
Videoarte È morto a 89 anni il pittore, autore di storiche sigle Rai dagli anni ’60. Da «Non è mai troppo tardi» a «Storia di un italiano» passando per il Tg3, non ha mai diviso il versante analogico da quello elettronico-digitale
Pubblicato circa un anno faEdizione del 5 ottobre 2023
Forse a molti il nome di Mario Sasso non dice nulla, eppure basta evocare alcune sigle realizzate per la Rai per comprendere quanto questo grande artista – scomparso ieri a quasi 90 anni – abbia cambiato il nostro immaginario televisivo e non solo. Parliamo dei credits di Storia di un italiano, il programma di Sordi andato in onda per alcuni anni, oppure della sigla del Tg3 caratterizzata dalla testina rotante della macchina da scrivere e trasmessa per 13 anni (con la musica di Brian Eno) o, ancora della sigla del Tg2 che, nel 1984, fu in assoluto la prima realizzata...