Alias Domenica
Mark Twain in Palestina, cronaca con humor
Letteratura di viaggio Con Verso Nazareth e Ritorno a Costantinopoli Mattioli 1885 completa la traduzione a tappe di Innocenti all’estero. Nel primo Mark Twain prende in giro il Grand Tour per pellegrini e l’ignoranza degli americani
Turisti con popolazione indigena sotto le mura di Gerusalemme, 1860 ca.
Letteratura di viaggio Con Verso Nazareth e Ritorno a Costantinopoli Mattioli 1885 completa la traduzione a tappe di Innocenti all’estero. Nel primo Mark Twain prende in giro il Grand Tour per pellegrini e l’ignoranza degli americani
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 5 gennaio 2020
Aprendo le pagine che Mark Twain dedica alla Palestina nel suo Innocenti all’estero (1869), ci pare di ripercorrere i primi quarantatré Canti del Clarel (1856) di Herman Melville, scritti tuttavia con occhio e animo molto diversi. L’atmosfera da Vecchio Testamento, le tracce di sepolcreti e di mura del pianto sono le medesime. È, dunque, strano che quasi contemporaneamente, prima e dopo la Guerra civile, due grandi scrittori americani abbiano la curiosità di saperne di più dei luoghi di Cristo. Il primo libro, quello di Twain, è una cronaca mascheratamente comica, l’altro, il lungo prezioso poema di Melville è, invece, un...