Internazionale
«Markyv libero», l’Ucraina furiosa con questa Italia filo-Putin
Giudici e governo Conte nel mirino Dure proteste dopo la condanna dell’estremista di destra a 24 anni per la morte del fotoreporter Andrea Rocchelli. L’ambasciata a Kiev assediata dai neofascisti. Anche il presidente Zelensky in campo
L’immagine del combattente italo-ucraino Vitaly Markyv e i cartelli in suo sostegno ieri davanti all’ambasciata italiana di Kiev – Afp
Giudici e governo Conte nel mirino Dure proteste dopo la condanna dell’estremista di destra a 24 anni per la morte del fotoreporter Andrea Rocchelli. L’ambasciata a Kiev assediata dai neofascisti. Anche il presidente Zelensky in campo
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 14 luglio 2019
Si è concluso con la condanna a 24 anni di reclusione il processo contro Vitaly Markyv, il nazionalista di estrema destra italo-ucraino accusato dalla magistratura italiana di essere l’autore materiale dell’uccisione del fotoreporter italiano Andrea Rocchelli e dell’ attivista dei diritti umani Andrey Mironov che gli faceva da traduttore, nel maggio 2014, durante le fasi culminanti della guerra nel Donbass. Una condanna esemplare visto che il pubblico ministero aveva chiesto 17 anni di prigione e il riconoscimento delle attenuanti generiche. Secondo l’attivista dei diritti umani amica di Mironov Oksana Chelisheva che ha seguito dappresso tutto il dibattimento «Markyv è stato...