Visioni
Marlene Kuntz, ritorno alle origini
Note sparse La band piemontese festeggia venticinque anni di carriera con un tour e un disco, «Lunga attesa», che li riporta alle sonorità abrasive degli esordi. Lo racconta Cristiano Godano
Marlene Kuntz
Note sparse La band piemontese festeggia venticinque anni di carriera con un tour e un disco, «Lunga attesa», che li riporta alle sonorità abrasive degli esordi. Lo racconta Cristiano Godano
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 3 febbraio 2016
L’underground? Per sentirne l’essenza bisognava attendere una band che festeggia i 25 anni di carriera. Li credi andati e ti aspetti, anche ragionevolmente, che si diano una calmata, che abbiano placato gli animi rock. Nemmeno per sogno, Lunga attesa (SonyMusic) dei Marlene Kuntz sarà probabilmente uno dei migliori dischi italiani del 2016. Incontro Cristiano Godano ricordandogli quando, nel ’98 a Jesolo, aprirono i Sonic Youth. Dopo tanto tempo torna quel sound, le chitarre sembrano costruire e distruggere, i testi molto elaborati, in continuità con Catartica… Due anni fa ci siamo ritrovati in sala prove per il tour celebrativo di Catartica,...