Italia
Marmolada, quando il monitoraggio non è sufficiente
Domenica il crollo del seracco di ghiaccio sommitale di Punta Rocca Un sorvegliato, ma non speciale come lo sono altri ghiacciai alpini. Le tecniche di controllo più costose vengono riservate alle vette più pericolose. Il bilancio parziale: 7 morti di cui solo 3 identificati, 8 feriti di cui due gravi e 13 dispersi accertati
Mario Draghi a Canazei – LaPresse/Palazzo Chigi
Domenica il crollo del seracco di ghiaccio sommitale di Punta Rocca Un sorvegliato, ma non speciale come lo sono altri ghiacciai alpini. Le tecniche di controllo più costose vengono riservate alle vette più pericolose. Il bilancio parziale: 7 morti di cui solo 3 identificati, 8 feriti di cui due gravi e 13 dispersi accertati
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 5 luglio 2022
Una tragedia «imprevedibile», in queste dimensioni. Glaciologi, nivologi, volontari del soccorso alpino e habituée della Marmolada sembrano tutti d’accordo nel considerare il crollo del seracco di ghiaccio sommitale di Punta Rocca – che ha interessato la via normale sulla quale alcune cordate erano impegnate per salire fino alla cima di Punta Penia – un evento fuori dalla portata di previsione di cui si dispone attualmente. Malgrado le temperature eccezionali (oltre i 10° sopra i 3000 metri, dove è avvenuto il crollo), malgrado il rapidissimo cambiamento climatico in atto, malgrado la forte antropizzazione e l’iper sfruttamento turistico che in generale mortifica...