Cultura

Marsiglia, il paese dei balocchi

Marsiglia, il paese dei balocchiStazione di Marsiglia St-Charles, la locomotiva e i suoi vagoni (anni ’50) – foto di Yves Inchierman

Mostre Cinquecento oggetti, provenienti dalla collezione di Christophe Feraud e Bruno Cirla, ricordano al Mucem la fioritura di una piccola industria del giocattolo, divenuta nota in tutta la Francia. Per alcune aziende, come la società Pascal Mossé & fils il successo arriverà con un personaggio in particolare. In questo caso, fu «Viaggiatore interplanetario», creato nel 1954

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 24 dicembre 2019
A fine Ottocento Marsiglia non profumava solo del celebre sapone, fabbricato – secondo un antico procedimento – a imitazione di quello di Aleppo. Nella città fondata dai Greci di Focea si poteva respirare anche la gioiosa aria di festa che accompagna i sogni dell’infanzia. Non tutti sanno, infatti, che qui fiorì una piccola industria del giocattolo nota in tutta la Francia e, limitatamente, anche all’estero. Per colmare questa lacuna, il Musée des civilisations de l’Europe et de la Méditerranée (Mucem) di Marsiglia ospita fino al 1 marzo 2020 nei locali del Fort Saint Jean la mostra Massilia Toy. La nostalgica...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi