Cultura
Martine Desjardins, un corpo di donna che sfida la norma
GEOGRAFIE La scrittrice quebecchese parla del suo romanzo «Maleficium» (Alter Ego). «Mi sono fatta guidare dai resoconti di viaggio del XIX secolo, così ho costruito ogni storia. Ho potuto assecondare le mie ossessioni: la scoperta di stranezze, la ricerca enciclopedica e la stimolazione della mia curiosità»
Gertrude Abercrombie, «The stroll» (1943)
GEOGRAFIE La scrittrice quebecchese parla del suo romanzo «Maleficium» (Alter Ego). «Mi sono fatta guidare dai resoconti di viaggio del XIX secolo, così ho costruito ogni storia. Ho potuto assecondare le mie ossessioni: la scoperta di stranezze, la ricerca enciclopedica e la stimolazione della mia curiosità»
Pubblicato circa un anno faEdizione del 11 novembre 2023
Alla fine del XIX secolo, sette uomini in viaggio verso i luoghi più remoti dell’Oriente e dell’Africa incrociano una creatura inquietante, che conduce questi stessi sette uomini a raccontare nel dettaglio a noi lettrici e lettori gli incontri con lei, tramite il filtro di un testo solforoso redatto da un abate sacrilego. Questa è la storia raccontata in Maleficium (Alter Ego, pp. 164, euro 17) dalla scrittrice quebecchese Martine Desjardins nella traduzione impeccabile di Ornella Tajani, che riesce a rendere i preziosismi che caratterizzano le scelte lessicali di Desjardins, la quale grazie a un manierismo bello confeziona una favola disturbante,...