Italia
Martini: «La riforma indebolisce l’autonomia dell’Aifa»
Sanità Anche il fondatore dell’Agenzia Italiana del Farmaco è critico con la riforma-blitz dell’organo di controllo del settore farmaceutico. Ma segnala le differenze tra la contro-riforma disegnata dalla destra odierna e la sua «cacciata» nel 2008 da parte del governo Berlusconi
La sede dell’Aifa in via del Tritone a Roma; in alto Nello Martini – Ansa
Sanità Anche il fondatore dell’Agenzia Italiana del Farmaco è critico con la riforma-blitz dell’organo di controllo del settore farmaceutico. Ma segnala le differenze tra la contro-riforma disegnata dalla destra odierna e la sua «cacciata» nel 2008 da parte del governo Berlusconi
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 7 dicembre 2022
Aver inserito la riforma dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) in un emendamento a una legge che parla di tutt’altro – dalle missioni Nato alla sanità calabrese – dimostra la volontà del governo di azzerare il dibattito su un provvedimento delicato. È critico anche Nello Martini, fondatore dell’Agenzia e oggi direttore della Fondazione Ricerca e Salute. Nel 2003 fu lui a ritenere che per controllare efficacia, sicurezza e sostenibilità dei farmaci non bastasse un ufficio ministeriale ma servisse un’authority indipendente. L’idea non piaceva alla destra e all’industria farmaceutica: nel 2008, sotto il governo Berlusconi, l’allora dg Martini fu licenziato dal ministro...