Marvin Minsky, il muratore dell’intelligenza artificiale
Cultura

Marvin Minsky, il muratore dell’intelligenza artificiale

Addii La scomparsa dell'autore de «La società della mente». Fedele al progetto di macchine pensanti anche quando fu archiviato come «missione impossibile»
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 27 gennaio 2016
Il suo nome è stato associato da sempre all’intelligenza artificiale, da quando, giovanissimo, partecipò al primo incontro dedicato alla possibilità di sviluppare macchine «pensanti». A quel progetto Marvin Minsky è sempre stato fedele, anche quando generazioni successive di fisici, ingegneri, neurobiologi hanno considerato lo sviluppo di un’intelligenza artificiale una mission impossible. Con la sua morte, avvenuta nei giorni scorsi, ma resa pubblica solo ieri, scompare così il testimone di una stagione entusiasmante della computer science, quella cominciata negli anni Cinquanta del Novecento e finita agli inizi degli anni Settanta, una manciata di anni dopo l’uscita del film di Stanley Kubrick...

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