Cultura

Mary de Rachewiltz, il dire in versi come restituzione di origine

Mary de Rachewiltz, il dire in versi come restituzione di origineMary de Rachewiltz

La raccolta «L’economia amorosa», per le Edizioni a’Arte Per la poetessa l’eredità non deve essere stata leggera, per lei che ha comunque laboriosamente salvato-tradotto il corpus testimoniale rappresentato dai «Cantos» di Ezra Pound, e che ha vissuto con rabbia la sconfitta di non essere riuscita a difendere nemmeno la memoria poetica - ché quella storica è tragedia - dall’uso e dall’abuso dei neofascisti italiani e dei luoghi comuni

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 16 luglio 2019
Non c’è più l’ombra pesante del padre. È il primo sentore forte di questi versi de L’economia amorosa (riproposti e selezionati da Coup d’idée, Edizioni d’Arte di Enrica Dorna, pp. 80, 14 euro) puliti, nitidi che propongono una poesia come respiro profondo. Per Mary de Rachewiltz l’eredità non deve essere stata leggera, per lei che ha comunque laboriosamente salvato-tradotto il corpus testimoniale rappresentato dai Cantos di Ezra Pound, e che ha vissuto con rabbia la sconfitta di non essere riuscita a difendere nemmeno la memoria poetica – ché quella storica è tragedia – dall’uso e dall’abuso dei neofascisti italiani e...

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