Marzio G. Mian, un imprevedibile passato per un Paese a venire
L'intervista Parla l’autore di «Volga blues», pubblicato da Gramma/Feltrinelli. Un intenso reportage narrativo presentato oggi al Festival di Internazionale in corso a Ferrara. «Il grande fiume dà ancora delle risposte sulla storia nazionale. Come confermano gli incontri avuti con pope, imprenditori, mercenari, pacifisti. E i flashback che ricordano il passato». «Dopo il crollo dell’Urss si sono coalizzate forze e idee alla ricerca del "Santo Graal" dell’identità russa. Putin ne ha fatto un’ideologia una sorta di "destino manifesto" scritto in cirillico»
L'intervista Parla l’autore di «Volga blues», pubblicato da Gramma/Feltrinelli. Un intenso reportage narrativo presentato oggi al Festival di Internazionale in corso a Ferrara. «Il grande fiume dà ancora delle risposte sulla storia nazionale. Come confermano gli incontri avuti con pope, imprenditori, mercenari, pacifisti. E i flashback che ricordano il passato». «Dopo il crollo dell’Urss si sono coalizzate forze e idee alla ricerca del "Santo Graal" dell’identità russa. Putin ne ha fatto un’ideologia una sorta di "destino manifesto" scritto in cirillico»