Cultura

Massimo Canalini, inventivo testimone dell’editoria italiana

Massimo Canalini, inventivo testimone dell’editoria italianaMassimo Canalini

Ritratti Addio all'editore di Transeuropa, morto a 68 anni nella sua casa di Ancona. Aveva pubblicato Tondelli, molti esordienti e fu l'artefice del recupero di Joyce Lussu

Pubblicato 2 mesi faEdizione del 17 settembre 2024
È morto domenica mattina nella sua casa di Ancona, dove era nato sessantotto anni fa, Massimo Canalini, uno dei testimoni più originali e inventivi della recente editoria italiana. Benché la parola possa sembrare impropria per uno spirito tanto laico e disincantato, la sua era stata letteralmente una vocazione. Nei corridoi del vecchio liceo-ginnasio della città, il «Rinaldini», all’inizio degli anni settanta capitava di imbattersi in due studenti inseparabili, l’uno dal fisico minuto e la voce sottile, erudito in storia patria e geografia antropica, Giorgio Mangani, l’altro allampanato e già afflitto dal vizio impunito della lettura, gli occhiali di celluloide e...

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