Alias Domenica
Massimo di Tiro, riflessioni morali per uomini colti
Filosofia di età imperiale Le Dissertazioni filosofiche di Massimo (che Voltaire apprezzava) sono il prodotto di una cultura enciclopedica e «senza tempo»: da Bompiani
Statua raffigurante Calliope, già collezione Boncompagni Ludovisi, Roma, Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps
Filosofia di età imperiale Le Dissertazioni filosofiche di Massimo (che Voltaire apprezzava) sono il prodotto di una cultura enciclopedica e «senza tempo»: da Bompiani
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 luglio 2019
Il Dizionario filosofico di Voltaire, alla voce Dio, Dei cita con pieno consenso alcuni argomenti contro l’antropomorfismo e il politeismo, ricavati da un testo antico Sul Dio di Platone. Li scrisse Massimo di Tiro, un autore oggi non particolarmente celebre «qui florissait sous les Antonins, ces modèles de la vraie piété puisqu’ils l’étaient de l’humanité». Al tempo di Voltaire, Massimo era ritenuto anche il maestro dell’imperatore Marco Aurelio, ruolo che certo ne accresceva l’autorevolezza. Era però un errore, indotto da mala interpretazione di alcune fonti antiche: l’intellettuale di Tiro fu sì a Roma, ma al tempo di Commodo, e il...