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Materre, la poesia tra i Sassi
Intervista Il poeta Domenico Brancale elabora la voce della natura. Un progetto a più voci che sarà presentato ad agosto
Domenico Brancale con l'asino davanti ai Sassi di Matera
Intervista Il poeta Domenico Brancale elabora la voce della natura. Un progetto a più voci che sarà presentato ad agosto
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 15 giugno 2019
Michele FumagalloMATERA
Si chiama Materre il progetto cinematografico concepito nel contenitore di «Matera capitale europea della cultura». Coinvolge cinque poeti (l’italiano Domenico Brancale, il brasiliano/portoghese Nilson Muniz, gli spagnoli Yolanda Castano e Eduard Escoffet, la francese Aurélia Lassaque) e altrettanti registi (l’albanese Blerina Goce, la greco-francese Elena Zervopoulou, gli italiani Vito Foderà, Gianluca Abbate e Giuseppe Schillaci) per un discorso sul rapporto tra memoria e identità. Ispirato alla poesia di Rocco Scotellaro «La mia bella patria», in questo caso sulla cittadinanza attiva europea, sotto la direzione artistica di Antonello Faretta, il progetto ha terminato agli inizi di maggio la prima parte del...