Alias Domenica
Matisse: da Algeri a Tahiti, la pittura è il paese che gli somiglia
A Basilea, Fondazione Beyeler, "Matisse – Invitation au voyage", a cura di Raphaël Bouvier Nel segno di Baudelaire ("Invitation au voyage"), la mostra descrive i tornanti formali dell’opera di Matisse in base ai suoi viaggi: viaggi di un abitudinario, che agivano anche a distanza di anni
Henri Matisse, "Le Rêve", 1935, Parigi, Centre Georges Pompidou
A Basilea, Fondazione Beyeler, "Matisse – Invitation au voyage", a cura di Raphaël Bouvier Nel segno di Baudelaire ("Invitation au voyage"), la mostra descrive i tornanti formali dell’opera di Matisse in base ai suoi viaggi: viaggi di un abitudinario, che agivano anche a distanza di anni
Pubblicato 19 giorni faEdizione del 3 novembre 2024
Simone SoldiniBASILEA
«Quel che sogno è un’arte fatta di equilibrio, di purezza, di tranquillità, che non abbia niente di inquietante o allarmante (…) un calmante cerebrale». Questa la citazione con la quale si chiude la mostra Matisse – Invitation au voyage, a cura di Raphaël Bouvier, alla Fondazione Beyeler di Basilea fino al 26 gennaio. Tranquillità, lontani dall’inquietudine, dimentichi di ogni preoccupazione… mi spingo fino al punto di dire che in questi tempi bui è la mostra ideale da vedere. Uno spunto felice, quello di ripercorrere tutto l’arco dell’opera di Matisse partendo dai suoi viaggi, perché dai suoi viaggi ricavava, senza neppure...