Politica
Mattarella alle toghe: conteniamoci
«Cercate di rifuggire da quel sottile condizionamento, talvolta inavvertito, che deriva dalla percezione dell’importanza del proprio ruolo». Sergio Mattarella si è rivolto così ieri ai giovani magistrati, saliti al Colle […]
«Cercate di rifuggire da quel sottile condizionamento, talvolta inavvertito, che deriva dalla percezione dell’importanza del proprio ruolo». Sergio Mattarella si è rivolto così ieri ai giovani magistrati, saliti al Colle […]
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 7 febbraio 2017
«Cercate di rifuggire da quel sottile condizionamento, talvolta inavvertito, che deriva dalla percezione dell’importanza del proprio ruolo». Sergio Mattarella si è rivolto così ieri ai giovani magistrati, saliti al Colle per ricevere gli auguri di buon lavoro successivi alla nomina. Ma in realtà il presidente, parlando a braccio dopo aver concluso la lettura del discorso preparato per l’occasione, ha rivelato una sua tensione costante. «Questa è una esortazione che abitualmente rivolgo anzitutto a me stesso», ha detto. E poi ha aggiunto: «Questo salone così solenne, tutta l’attività che si svolge al Quirinale esprime un senso di solennità, di autorevolezza. Occorre...