Politica
Mattarella congela Renzi. E Alfano avverte: «Al voto a febbraio»
Giacchio bollente Tensione con il Colle, che chiede il «rispetto degli impegni». Ma il ministro dell’Interno scommette sulle «leggi elettorali esistenti»
– LaPresse
Giacchio bollente Tensione con il Colle, che chiede il «rispetto degli impegni». Ma il ministro dell’Interno scommette sulle «leggi elettorali esistenti»
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 6 dicembre 2016
È sera quando Matteo Renzi comunica ai suoi ministri la scelta di rassegnare le dimissioni. La notizia in realtà è un’altra: le dimissioni, «per senso di responsabilità» e «per evitare l’esercizio provvisorio», resteranno congelate sino all’approvazione della legge di stabilità da parte del Senato. Non era affatto una decisione scontata. Il Renzi che in mattinata si era recato al Colle per un primo colloquio informale col capo dello Stato Sergio Mattarella, era di tutt’altro avviso: dimissioni con effetto immediato e nessun congelamento. Che Renzi non abbia alcuna intenzione di mollare è chiaro, ma il piano di battaglia non è affatto...