Politica
Mattarella: conta la persona, non l’etnia
L'anniversario Ricordando i 150 anni dalla morte di Manzoni, il presidente della Repubblica ricorda ai sovranisti e teorici della razza di governo che la persona umana è titolare di diritti in quanto tale, non per il gruppo etnico o la nazione alla quale appartiene
Sergio Mattarella – Ansa
L'anniversario Ricordando i 150 anni dalla morte di Manzoni, il presidente della Repubblica ricorda ai sovranisti e teorici della razza di governo che la persona umana è titolare di diritti in quanto tale, non per il gruppo etnico o la nazione alla quale appartiene
Pubblicato più di un anno faEdizione del 23 maggio 2023
È a Milano per celebrare il 150esimo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, ma il presidente della Repubblica punta dritto al presente. Le parole che sceglie sono un richiamo non equivocabile, una smentita alle tesi ripetutamente proposte da più di un ministro del governo Meloni. Parla Mattarella del «Manzoni civile», e dice: «Nella sua visione è la persona, in quanto figlia di Dio, e non la stirpe, l’appartenenza a un gruppo etnico o a una comunità nazionale, a essere destinataria di diritti universali, di tutela e protezione. È l’uomo in quanto tale, non solo in quanto appartenente a una nazione,...