Italia
Mattarella e il cardinale Zuppi chiedono verità sui mandanti
Strage di Bologna Le cerimonie alla vigilia del quarantesimo anniversario dell'attentato alla stazione che il 2 agosto del 1980 uccise 85 persone e ne ferì altre 200. Domenica nel capoluogo emiliano prevista anche una manifestazione della destra che nega la responsabilità dei militanti dei Nar già condannati
Il presidente Mattarella e il cardinale Zuppi a Bologna – Ansa
Strage di Bologna Le cerimonie alla vigilia del quarantesimo anniversario dell'attentato alla stazione che il 2 agosto del 1980 uccise 85 persone e ne ferì altre 200. Domenica nel capoluogo emiliano prevista anche una manifestazione della destra che nega la responsabilità dei militanti dei Nar già condannati
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 luglio 2020
«Ribadire la sollecitazione a sviluppare ogni impegno per la verità con ogni elemento che possa contribuire a raggiungerla pienamente». Al di là del linguaggio ufficiale, sono fin troppo chiare le parole che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella sceglie di pronunciare alla vigilia del quarantesimo anniversario della strage della Stazione di Bologna. L’invito è prima di tutto perché non ci fermi nella ricerca dei mandanti. È A BOLOGNA, all’interno della sala d’aspetto dove esplose la bomba che uccise 85 persone e ne ferì altre 200, rendendo omaggio alla lapide in memoria dei caduti che Mattarella – dopo Pertini, il primo...