Politica

Mattarella: «Toghe chine, recuperino credibilità»

Mattarella: «Toghe chine, recuperino credibilità»Il plenum del Csm – LaPresse

Il presidente della Repubblica: nel Csm gravi distorsioni Il capo dello Stato alla commemorazione dei giudici uccisi: amaro contrasto fra l’oggi e il loro alto livello morale. Sul ruolo del Colle «ho il dovere di non ampliarne la sfera oltre quanto prevede la Carta»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 19 giugno 2020
«Fedeli soltanto alla Costituzione. È questa l’unica fedeltà richiesta ai servitori dello Stato a tutela della democrazia su cui si fonda la nostra Repubblica». Nella cerimonia commemorativa del quarantesimo anniversario della loro uccisione per mano della mafia, del terrorismo o del brigatismo, il presidente della Repubblica ricorda Nicola Giacumbi, Girolamo Minervini, Guido Galli, Mario Amato e Gaetano Costa e infine Rosario Livatino, uno dei «giudici ragazzini» (la definizione coniata a pochi mesi dalla sua morte non era amichevole ed era di Francesco Cossiga, che anni dopo smentì di averla coniata per lui) nel trentennale dall’omicidio per mano di Cosa Nostra....

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