Politica
Matteo l’europeo: «Rinvio dunque sono»
Legge di stabilità Fanfare a parte, la trattativa con Bruxelles non è affatto una vittoria piena. Lo scontro sul deficit è sui decimali. Poco per parlare di riduzione del rigore
Jyrki Katainen, commissario europeo per gli affari economici e monetari
Legge di stabilità Fanfare a parte, la trattativa con Bruxelles non è affatto una vittoria piena. Lo scontro sul deficit è sui decimali. Poco per parlare di riduzione del rigore
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 26 ottobre 2014
Il 29 ottobre o giù di lì la Commissione europea approverà la legge di stabilità di Matteo Renzi, sia pur parzialmente riveduta. L’autore, giustamente, dà già il risultato per scontato e canta vittoria. I corifei si allargano anche di più. Davide Serra, finanziere prossimo a iscriversi al Pd, assicura di aver saputo da fonte certa che Katainen non sta nella pelle per l’entusiasmo suscitato dal capolavoro a firma, Renzi-Padoan. La stampa, come sempre, offrirà il suo appoggio e già ieri un importante quotidiano buttava là nero su bianco che si è trattato di una «vittoria piena». Ce ne è a...