Visioni

Matthew Shipp trio e le impure curiosità dell’avanguardia

Matthew Shipp trio e le impure curiosità dell’avanguardiaMatthew Shipp trio – foto di Luciano Rossetti

Eventi Al festival di Sant’Anna Arresi il pianista americano protagonista di una esibizione rigorosa ma aperta alle contaminazioni

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 10 settembre 2019
Mario GambaSANT'ANNA ARRESI
Matthew Shipp, pianista prodigioso, spesso ospite speciale a Sant’Anna Arresi, si prende il festival. Ai confini tra Sardegna e jazz edizione 2019 (è il trentaquattresimo anno) trova la carta vincente. Shipp fa parte di una corrente post-free nella quale le curiosità «impure» hanno spazio (hip-hop, elettronica d’uso). Ma è rigoroso e acuto. E questa volta mostra di sé un lato parzialmente inesplorato, il lato della sua formazione accademica. In trio con Michael Bisio al contrabbasso e Newman Taylor Baker alla batteria inventa un jazz modernissimo, più attuale del free, dove si possono trovare echi di tutto il ‘900 «colto», Hindemith,...

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