Cultura

Matthieu Aikins, con lo sguardo clandestino

Matthieu Aikins, con lo sguardo clandestinoMigranti in viaggio dall'Afghanistan – Foto Ap

Intervista Il giornalista canadese-americano e premio Pulitzer sarà ospite oggi al festival Internazionale di Ferrara, con il suo libro «Chi è nudo non teme l’acqua» (Iperborea). «Ho lottato con la mia posizione duplice. Da un lato, dovevo essere un osservatore neutrale, dall’altro stavo viaggiando con il mio amico, le nostre vite dipendevano l’una dall’altra»

Pubblicato circa un anno faEdizione del 1 ottobre 2023
Sessantamila parole di appunti presi di notte, sul cellulare, nel corso di un lungo viaggio in clandestinità con l’amico Omar, cominciato il 29 agosto 2016 nella provincia occidentale afghana di Nimruz e concluso alla fine dello stesso anno in Europa. E quattro anni di ricerche, studi, nuove interviste e approfondimenti distillati in un libro dal genere inclassificabile, tra memoir di viaggio, reportage narrativo, inchiesta. Con Chi è nudo non teme l’acqua. Un viaggio clandestino (Iperborea, trad. Luca Fusari, pp. 416, euro 19), il giornalista canadese-americano e premio Pulitzer Matthieu Aikins si è aggiudicato l’Osborn Elliot Prize for excellence in journalism...

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