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Matti-immigranti da slegare, una testimonianza «diplomatica» di liberazione

Matti-immigranti da slegare, una testimonianza «diplomatica» di liberazioneFranco Basaglia – Ansa

Omaggio a Franco Basaglia È il «lontano»1973 e l’ ospedale psichiatrico presso Charleroi ospita «molti italiani»

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 12 marzo 2024
Negli anni Settanta del ‘900 Charleroi, principale centro carbonifero e industriale del Belgio, era ancora luogo di approdo di tanti immigrati italiani. Il Consolato aveva il suo daffare, con 140.000 connazionali da servire, e difficilmente potrò dimenticare le esperienze umane vissute da Console tra le miniere. Capitò nel 1973 che il direttore di un ospedale psichiatrico locale mi invitasse a visitare la sua struttura, perché – questo il motivo – «ospita molti italiani». Naturalmente vado. Nei padiglioni incontro i connazionali, molti dei quali appaiono meno “demenziali” di quanto immaginassi. Uscendo dagli stanzoni, uno di loro si aggrappa al mio braccio...

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