Visioni

Mauro Ottolini: «Suonare è un modo per liberarsi dalla dittatura di Spotify»

Mauro Ottolini: «Suonare è un modo per liberarsi  dalla dittatura di Spotify»Mauro Ottolini – foto di Roberto Cifarelli

Incontri Nel cast di Torino Jazz Festival, il trombonista ha da poco pubblicato l’album «Nada Màs Fuerte». Il Sudamerica, le collaborazioni con Franco D’Andrea, Enrico Rava

Pubblicato 7 mesi faEdizione del 19 aprile 2024
Eccellente trombonista, strumentista e arrangiatore, ha lavorato a lungo con Enrico Rava, Franco D’Andrea e ancora oggi collabora con Vinicio Capossela, Dave Douglas, Paolo Fresu, solo alcuni dei nomi in un elenco sterminato. Mauro Ottolini è una delle figure più eclettiche in circolazione, ma soprattutto un inesauribile studioso di tutto quanto circonda l’ambiente musicale. Nada Màs Fuerte è l’ultimo dei suoi mille progetti – un disco inciso per Azzurra Music che prende vita dalla suggestione della musica popolare e in particolare per quella messicana, peruviana, libanese, portoghese, criolla, cubana. Con grande attenzione posta in particolare su interpreti e autrici femminili....

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