Visioni
Max Manfredi, canzoni per orsi solitari
Intervista Si intitola Dremong il disco del cantautore genovese, cresciuto e svezzato nelle ombre dei carruggi
Max Manfredi sotto la copertina del disco
Intervista Si intitola Dremong il disco del cantautore genovese, cresciuto e svezzato nelle ombre dei carruggi
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 14 maggio 2015
Il Dremong, orso tibetano di piccola taglia, è diventato famoso suo malgrado. Quasi un animale totemico, ma cacciato e torturato per estrarne bile (ritenuta curativa nella medicina tradizionale cinese), balzato alle cronache per intervento di diverse associazioni animaliste che sono riuscite a interrompere quasi totalmente la crudele pratica. Max Manfredi da Genova con il suo carattere franco e schivo, malinconicamente allegro come tanti cresciuti e svezzati nelle ombre dei carruggi s’è identificato nel Dremong. E ne ha fatto titolo e quasi motivo conduttore per il suo nuovo, disco di «canzoni d’autore», realizzato anche grazie alla raccolta di fondi collettivi. Confermando...