Visioni
Max Von Sydow, il tormento, l’estasi, il cattivo ideale
Cinema Addio all’attore carismatico di Ingmar Bergman, dal «Settimo sigillo» a «La fontana della vergine». Negli Usa lavora con Sydeny Pollack, Woody Allen, George Stevens e Friedkin che lo dirige nell’«Esorcista»
Bengt Ekerot e Max Von Sydow in «Il settimo sigillo» di Ingmar Bergman
Cinema Addio all’attore carismatico di Ingmar Bergman, dal «Settimo sigillo» a «La fontana della vergine». Negli Usa lavora con Sydeny Pollack, Woody Allen, George Stevens e Friedkin che lo dirige nell’«Esorcista»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 marzo 2020
La partita a scacchi con la morte è terminata, Max Von Sydow l’attore feticcio di Ingmar Bergman, interprete di quattordici suoi film è scomparso domenica 8 marzo a 90 anni. Nel lungo e strenuo combattimento con i demoni del regista l’attore è stato una delle sue principali controfigure, da Il settimo sigillo del 1957, Il posto delle fragole, Il volto, La fontana della vergine, L’ora del lupo: «Spettri, diavoli e demoni, buoni malvagi o solo fastidiosi mi hanno soffiato sul volto…» scrive Bergman in Lanterna magica e per sempre nella storia del cinema, il volto di Max von Sydow diventerà...